Principato di Serbia (medievale)

Principato di Serbia
Principato di Serbia - Stemma
Sigillo del principe Stroimiro risalente al tardo IX secolo
Dati amministrativi
Nome completoКнежевина Србија (Kneževina Srbija)
Lingue ufficialiserbo
Lingue parlateantico serbo
Altre capitalisvariate capitali
Politica
Forma di Statoprincipato
Forma di governomonarchia
NascitaVIII secolo[1][2] con Viseslao
Fine969 circa con Časlav Klonimirović
Causaannessione bizantina
Territorio e popolazione
Religione e società
Religioni preminentipaganesimo slavo (fino all'860-870)
cristianesimo (dopo l'870)
Evoluzione storica
Preceduto daImpero bizantino
Succeduto daCatepanato di Serbia
Doclea
Rascia
Ora parte diBandiera della Serbia Serbia
Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina
Bandiera del Montenegro Montenegro
Bandiera della Croazia Croazia
Bandiera dell'Albania Albania


Il Principato di Serbia (in serbo Кнежевина Србија?, Kneževina Srbija) fu uno degli Stati alto-medievali popolato da Serbi e situato nelle regioni occidentali dell'Europa sud-orientale. Esistito dall'VIII secolo e fino al 969-971 circa, quando fu assoggettato dall'Impero bizantino, venne governato dalla dinastia dei Vlastimirović. Il suo primo sovrano di cui si conosce il nome fu Viseslao, che iniziò a governare intorno al 780. In quel frangente storico, era il Primo Impero bulgaro tra le principali potenze che esercitavano la propria autorità nell'Europa sud-orientale. Contro i bulgari dovette infatti confrontarsi il principe Vlastimiro (805 circa-851), il quale resistette e sconfisse l'esercito bulgaro combattendo una guerra durata tre anni (839-842); a seguito del conflitto, le due potenze vissero in pace per alcuni decenni. I tre figli di Vlastimiro riuscirono a governare insieme la Serbia, anche se non per molto tempo; la Serbia si trasformò in una terra di contesa cruciale nella lotta di potere tra i bizantini e i bulgari. I serbi agirono prevalentemente da alleati dei bizantini, circostanza che portò anche allo scoppio di grandi guerre dinastiche per un periodo di tre decenni. Il principato fu annesso nel 924 da Simeone I e sottoposto al dominio bulgaro fino al 927, quando il principe serbo Časlav si impose come autorità in Serbia dopo aver unito diverse regioni serbe, diventando così il più potente sovrano della dinastia Vlastimirović.[3][4][5]

Un importante processo avvenuto nella fase storica in esame riguardò la cristianizzazione dei serbi,[6] completata dall'istituzione del cristianesimo come religione di Stato nella seconda metà del IX secolo e seguita dalla fondazione delle prime eparchie (diocesi). Il principato fu annesso dai Bizantini nel 969-971 circa e confluì amministrativamente nel cosiddetto Catepanato di Ras.[7] Le principali informazioni relative alla storia del principato e alla dinastia Vlastimirović sono pervenuteci grazie all'opera storica coeva intitolata De administrando imperio (scritta tra il 948 e il 949 circa).[8][9]

  1. ^ Ćirković (2004), p. 14.
  2. ^ Hupchick (2017), p. 128.
  3. ^ Fine (1991), pp. 49-59, 141-142, 151-155.
  4. ^ Ćirković (2004), pp. 10-19.
  5. ^ Curta (2006), pp. 210-213.
  6. ^ Špehar (2010), pp. 203-220.
  7. ^ Krsmanović (2008), p. 135.
  8. ^ Curta (2001), pp. 64-66.
  9. ^ Živković (2010a), pp. 117-131.

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